Profilo, livelli retributivi e aspettative delle Manager Assistant in Italia

In vent’anni di vita della Community abbiamo assistito ad una vera evoluzione del ruolo dell’Assistente, da segretaria a Business Partner del Manager.
Un’indagine condotta in collaborazione con Od&M Consulting (società di consulenza specializzata in indagini retributive) ci ha consentito di delineare meglio il profilo professionale e le competenze dell’Assistente di Direzione.
Dall’indagine è emerso che nel mansionario dell’Assistente, oltre a smistamento della posta e telefonate, archiviazione pratiche, gestione dell’agenda del capo e prenotazione di viaggi, compaiono spesso anche le seguenti attività:
- redazione testi e presentazioni, note informative, riunioni;
- stesura verbali di incontri, tradurre testi, supervisionare e gestire ordini d’acquisto;
- stesura report/statistiche, gestire scadenze e attività relative alla segreteria societaria;
- organizzazione eventi e meeting.
Per non parlare poi di attività più specifiche legate alla funzione di appartenenza (ad esempio redigere contratti per chi ha competenze legali, preparare documentazioni relativa alla partecipazione a procedure di gare pubbliche nel caso di chi opera nell’area commerciale, oppure ancora stendere job description per chi opera nell’area HR).
Parte del tempo è dedicato alla redazione di lettere, circolari, report, e-mail, e, in alcune aziende, perfino di comunicati stampa, testi per internet, intranet e corporate blog.
Le mansioni affidate alla cura dell’assistente variano in relazione a:
- formazione e livello di esperienza;
- la sua funzione di appartenenza (HR, amministrazione, marketing, vendite…);
- ruolo del capo (amministratore delegato, titolare d’azienda…);
- dimensioni e al livello di organizzazione dell’azienda.
Certo è che in ciascuno di tali contesti (piccole, medie e grandi aziende) l’assistente, al pari di un vigile, regola il traffico delle comunicazioni e delle relazioni da e verso il proprio capo.